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Milano, dal 17 Maggio non si può mangiare più il gelato dopo mezzanotte?

È vero che a Milano non sarà più possibile mangiare il gelato per strada dopo mezzanotte? Cosa dice davvero la tanto discussa ordinanza?

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Da qualche giorno girano delle voci piuttosto agitate per le strade di Milano riguardo a un presunto divieto che minaccia di togliere a residenti e visitatori il piacere di gustarsi un gelato durante le serate di movida che da sempre connotano il cuore della città. Diversi i titoli sensazionali comparsi sui giornali che hanno paventato l’arrivo di un’ordinanza draconiana che avrebbe vietato il consumo di gelati e pizze dopo la mezzanotte nelle zone più vivaci della metropoli lombarda a partire dal prossimo 17 maggio, scatenando l’allarme tra i buongustai e tra gli esercenti. Ma quanto c’è di vero in tutto questo? E quanto invece è una bufala? Non ci resta che andare a scoprirlo insieme.

Milano: gelato vietato dopo la mezzanotte? Verità o bufala?

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Nonostante si sia diffusa un po’ ovunque la notizia che a Milano non sarà più possibile mangiare un gelato per strada dopo la mezzanotte, la realtà è molto diversa da quanto emerso in questi giorni.

L’assessore alla Sicurezza del Comune, Marco Granelli, ha infatti dissipato le nebbie di confusione emerse da diversi canali web, smentendo categoricamente le voci su una specifica messa al bando per il gelato. Le calde serate estive a Milano, quindi, rimarranno salve, e cittadini e visitatori potranno continuare a deliziarsi e rinfrescarsi con i gelati artigianali prodotti un po’ in tutta la città.

L’ordinanza della Città di Milano non metterà al bando il gelato

Le restrizioni previste dalla tanto discussa ordinanza riguardano infatti la vendita e la somministrazione per asporto di alimenti e bevande, alcoliche e analcoliche, nelle aree esterne dei locali dalle 00:30 alle 6:00 dal lunedì al venerdì, e dalle 1:30 alle 6:00 nel weekend. Queste misure rimarranno in vigore fino al 4 novembre, al termine della stagione turistica, con l’obiettivo di garantire un equilibrio tra la vivacità della città, il benessere dei residenti e la salute pubblica.

L’ordinanza in questione ha infatti una finalità ben precisa: proteggere i residenti delle 12 zone più movimentate della città, dove il caos, il degrado e il disturbo provocati da una movida fuori controllo hanno generato lamentele e disagi. Granelli ha chiarito che il gelato non è nel mirino dell’ordinanza, che si concentrerà principalmente sulle bevande, in particolare quelle alcoliche, per affrontare le problematiche legate alle notti brave milanesi. L’assessore ha sottolineato l’importanza di creare uno spazio condiviso dove giovani e anziani possano socializzare e divertirsi nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita.

La discussa ordinanza che “vieta il gelato” non è ancora definitiva

Rimane una questione in sospeso: l’ordinanza non c’è ancora! Finora si è parlato soltanto di ipotesi e di possibilità, ma ancora non esiste un testo definitivo. Anzi, gli esercenti e i residenti delle zone interessate hanno la possibilità di contribuire alla stesura della versione definitiva dell’ordinanza, inviando osservazioni e richieste all’amministrazione entro il 3 maggio.

La versione definitiva del testo dell’ordinanza sarà infine resa pubblica il prossimo 10 maggio, offrendo così chiarezza su ciò che sarà consentito e vietato durante le notti milanesi. Il gelato, tuttavia, sembra essere salvo!

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